Codice etico

La rivista Geschichte und Region/Storia e regione adotta e promuove specifiche linee guida in tema di responsabilità editoriale. Il seguente codice etico è basato su Cope’s Best Practice Guidelines for Journal Editors.

 

Doveri del direttore/della direttrice e dei membri del comitato editoriale

Geschichte und Region/Storia e regione è impegnata nel rispettare e far rispettare le più aggiornate pratiche internazionali e nell’ammettere alla pubblicazione contributi originali, redatti secondo alti standard scientifici ed editoriali, rispettosi del diritto d’autore e non sottoposti contemporaneamente a valutazione presso altre riviste. “Geschichte und Region/Storia e regione” adotta la pratica della peer review per verificare il livello qualitativo dei saggi proposti. Sostiene inoltre l’indipendenza della ricerca, condanna il plagio e disapprova la violazione del copyright.

Il comitato editoriale valuta gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto, senza discriminazioni di provenienza, genere, orientamento sessuale, religione, cittadinanza, orientamento politico degli autori. Il comitato editoriale è responsabile della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. Per assumere tale decisione si consulta in occasione di riunioni periodiche e procede una prima valutazione degli articoli; quelli ritenuti meritevoli vengono quindi sottoposti a un processo di double blind peer review.

Come ulteriore elemento di garanzia della qualità scientifica dei contributi della rivista, il comitato editoriale sceglie per la sezione monografica di ogni fascicolo uno o due curatori/curatrici, esperti della tematica trattata.

I saggi pubblicati nella sezione monografica e nella sezione “Aufsätze/Contributi” sono sottoposti in forma anonima a double-blind peer review, ricorrendo a revisori nazionali e internazionali selezionati prevalentemente all’esterno del comitato scientifico. I revisori/le revisore sono scelti dal comitato di redazione: si tratta di esperti/esperte che esaminano gli articoli inviati alla rivista, fornendo un parere motivato in merito all’opportunità della pubblicazione degli stessi. Il comitato di redazione considera vincolanti i giudizi negativi, mentre si riserva di decidere sulla pubblicazione in caso di giudizi positivi o divergenti. In ogni caso, l’autore/l’autrice sarà invitato/a a intervenire sul proprio testo, per tenere conto delle osservazioni dei revisori.

Il comitato editoriale si impegna a non rivelare alcuna informazione sugli articoli proposti ad altre persone che non siano i rispettivi autori e referee. L’identità dell’autore/autrice di un articolo non può essere rivelata ai referee prima della pubblicazione dell’articolo stesso. L’identità dei referee di un articolo deve rimanere segreta anche dopo la pubblicazione, ovvero dopo la comunicazione di rifiuto dell’articolo. L’elenco dei referee è consultabile – in ordine alfabetico – sulla pagina web della rivista, e viene costantemente aggiornato.

Il comitato editoriale persegue le linee editoriali della rivista, approva le proposte di pubblicazione, valuta l’ammissibilità degli articoli alla fase di revisione, dirime le situazioni in cui i revisori abbiano espresso giudizi discordanti e rispetta le disposizioni di legge in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio. È tenuto a non divulgare informazioni sui manoscritti ricevuti a nessuno, con la sola eccezione degli autori/delle autrici, dei revisori/delle revisore o di chi sia stato previamente autorizzato. I testi inediti inviati alla rivista non possono essere utilizzati dai membri del comitato editoriale per le proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore/auttrice.

 

Doveri dei revisori/delle revisore

La peer review è una procedura che affianca e integra le decisioni del direttore/della direttrice e dei membri della Redazione sugli articoli proposti e consente all’occorrenza agli autori di migliorare e arricchire i loro contributi.

Il revisore/la revisora assiste il comitato di redazione di “Geschichte und Region/Storia e regione” nel processo di valutazione degli articoli, rispettando i tempi richiesti dalla rivista. La valutazione deve essere condotta in modo obiettivo e sostenuta da argomentazioni chiare e documentate. Il revisore/la revisora non può accettare manoscritti per la valutazione dei quali non ritenga di avere le competenze necessarie o che lo vedano in conflitto di interesse, a causa di rapporti di collaborazione, concorrenza o qualsivoglia altro collegamento con autori e realtà connesse a questi ultimi o all’oggetto del manoscritto. Il revisore/la revisora individua l’esistenza di materiale bibliografico non citato ma rilevante nell’ambito del testo da valutare, indica agli autori gli eventuali miglioramenti da apportare, evidenzia gli elementi di debolezza dell’articolo cui porre rimedio.

Scopo della peer review è garantire la scientificità dell’articolo e fornire eventualmente alcune indicazioni per migliorarne la qualità. Si invita perciò il referee a elaborare il referaggio tenendo in considerazione i seguenti quesiti: quali modifiche potrebbero rendere l’articolo più chiaro, coerente e pertinente rispetto alla questione affrontata? Con quali interventi l’articolo potrebbe dare un contributo più significativo alla letteratura storiografica sull’argomento? Come si potrebbe intervenire per rafforzare eventuali passaggi controversi o discutibili?

I saggi in valutazione devono essere trattati dal revisore/dalla revisora come documenti riservati e non devono essere mostrati o discussi con chi non sia stato appositamente autorizzato dal comitato editoriale.

 

Doveri degli autori/delle autrici

L’autore/autrice è responsabile unico dei contenuti del suo testo.

L’autore/autrice garantisce che l’articolo presentato alla rivista sia originale, inedito e non sottoposto contemporaneamente alla valutazione di altre riviste. Si impegna inoltre ad accettare le modalità di selezione degli articoli adottate dal comitato di redazione e il processo di peer review. Qualora l’articolo sia approvato per la pubblicazione, l’autore/autrice riconosce all’editore il diritto alla pubblicazione.

L’autore/autrice si impegna a dichiarare, contestualmente all’invio del contributo per la valutazione, ogni possibile conflitto di interesse che possa aver influenzato il contenuto del suo manoscritto. Tutte le eventuali fonti di sostegno finanziario al suo progetto di ricerca devono essere indicate.

L’autore/autrice garantisce la veridicità dei dati contenuti nel saggio. Ha l’obbligo di riportare correttamente le fonti documentarie e bibliografiche. Deve ottenere le autorizzazioni necessarie alla pubblicazione di immagini, tabelle o altri contenuti già pubblicati, secondo quanto stabilito dalla legge sul diritto d’autore. È tenuto/a a citare tutte le pubblicazioni che hanno avuto influenza nel determinare la natura del lavoro proposto. Il manoscritto deve contenere sufficienti riferimenti per permettere ad altri la replicazione dell’indagine.

Devono figurare come co-autori/-autrici del manoscritto tutte le persone coinvolte nella sua stesura e che hanno approvato la pubblicazione della versione definitiva del testo. Se altri soggetti hanno fornito contributi sostanziali ad alcune parti dell’articolo, devono essere indicati dall’autore/autrice come contributori.

Qualora l’autore/autrice riscontri errori significativi o inesattezze nel manoscritto pubblicato, ha il dovere di comunicarlo al comitato di redazione e fornire gli opportuni errata corrige.

 

 

Il comitato editoriale

Geschichte und Region/Storia e regione
Via A. Diaz, 8/b
I-39100 Bolzano

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