Chiesa e identità regionale
Verso i "Colloqui bolzanini di Storia regionale" #12
Ci siamo quasi! Domani inizieranno i "Colloqui bolzanini di Storia regionale". Alcuni dei temi che andremo a trattare vi presentiamo qui parlando con i relatori.
Il progetto di dottorato di Camilla Tenaglia (Università di Trento e Istituto storico italo-germanico Trento) riguarda mons. Celestino Endrici, vescovo di Trento dal 1904 al 1940. A Bolzano ci spiegherà perchè il concetto di “regionalità” è centrale nella comprensione di questa figura.
Signora Tenaglia, non è una contraddizione parlare di identità regionale nell’era del nazionalismo?
L’inizio del ‘900 e in particolare gli anni intorno alla Prima guerra mondiale sono considerati come l’età d’oro del nazionalismo. Bisogna però tenere presente che solitamente quei grandi ideali di patria e nazione non erano sentiti dalla grande maggioranza della popolazione. I trentini ad esempio si definivano prima di tutto come abitanti di un certo paese o di una certa vallata, poi come cattolici, poi come trentini e solo alla fine - forse - come asburgici o italiani. Italiano poi non necessariamente indicava senso di appartenenza allo stato Italia, a volte i ‘taliani erano qualcosa di estraneo. Per questo è importante che oltre al nazionalismo si indaghino anche le appartenenze locali e quindi le identità regionali.E perché Le sembra importante considerare un vescovo quando si parla di identità regionale?
Storicamente in Europa la religione, soprattutto cattolica, ha avuto un ruolo nel definire il territorio e quindi le regioni, attraverso le strutture istituzionali cattoliche ad esempio (diocesi, parrocchie…). Allo stesso tempo le religioni esprimo sistemi di valori, visioni del mondo che contribuiscono alla creazione dell’identità culturale. Nel caso del Trentino questo è particolarmente vero: il cattolicesimo risulta come uno dei tratti principali del trentinismo. In questo contesto la figura del Vescovo di Trento, con il suo controverso rapporto con l’Impero asburgico che ha pure influenzato quello con il Regno d’Italia dopo il 1918, può essere visto come paradigmatico, a maggior ragione visto il suo ruolo pubblico e di pastore con l’onere e l’onore di guidare la comunità.
Camilla Tenaglia terrà il suo intervento "Il vescovo Endrici e l'identità regionale trentina" venerdì 16 settembre 2016 alle ore 9.00 nel Kolping di Bolzano. L'intervento sarà tradotto simultaneamente in tedesco.
Per il programma dei "Colloqui bolzanini di storia regionale" clicca qui.
Gli abstracts degli interventi si possono leggere qui.
Il Countdown fin'ora:
Verso i "Colloqui bolzanini di Storia regionale" #1: A bisserl Wien in New York
Verso i "Colloqui bolzanini di Storia regionale" #2: W il traffico!
Verso i "Colloqui bolzanini di Storia regionale" #3: L'invenzione del Veneto
Verso i "Colloqui bolzanini di Storia regionale" #4: Knödel e Kaiserschmarren in Abissinia
Verso i "Colloqui bolzanini di storia regionale" #5: "Si stava meglio sotto l'Austria"
Verso i "Colloqui bolzanini di storia regionale" #6: Immigrazione e media
Verso i "Colloqui bolzanini di storia regionale" #7: Al confine: danese? o tedesco? o né l'uno né l'altro?
Verso i "Colloqui bolzanini di storia regionale" #8: Regione del Nazionalsocialismo
Verso i "Colloqui bolzanini di storia regionale" #9: I profughi del Trentino nella Grande Guerra
Verso i "Colloqui bolzanini di storia regionale" #10: Città e territorio nel medioevo
Verso i "Colloqui bolzanini di storia regionale" #11: Il SIM e il controlle delle regioni di confine