La Chiesa cattolica tra guerra e pace. Sguardi regionali su un'"inutile strage"
Giornata di studio
"Storia e regione / Geschichte und Region" organizza, in collaborazione con il Centro per la Pace Bolzano e lo Studio teologico di Bressanone, una giornata di studi dedicata alla dimensione religiosa della Grande Guerra, che soprattutto nelle sue fasi iniziali fu vissuta anche con un autentico entusiasmo religioso. Si ricorse infatti alla fede cristiana per legittimare la guerra della propria Nazione, concependo il conflitto anche come “crociata”, con le chiese nazionali impegnate dal canto loro nella promozione dei culti volti ad impetrare la vittoria finale
La Giornata di studi (La chiesa tra guerra e pace. Prospettive regionali sull”inutile strage”) si propone di approfondire alcune domande relative alle modalità con le quali le gerarchie ecclesiastiche austriache ed italiane, in particolare quelle di confine coinvolte dal conflitto dopo il maggio 1915, recepirono gli orientamenti degli episcopati nazionali e quelli del pontefice Benedetto XV, che il 1° agosto 1917 nella celebre Nota inviata ai “capi dei paesi belligeranti” definì la guerra in corso “inutile strage.”
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