14/09 2016

Der italienische Informationsdienst SIM und die Grenzeregionen

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #11

Wir nähern uns den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte"! Einige der vielen Themen wollen wir hier – vorab und in unregelmäßigen Abständen – kurz vorstellen.
Nicola Tonietto (Universität Trieste und Universität Udine) spricht mit uns über den italienischen Militär-Informationsdienst SIM und seine Rolle in den sogenannten "heißen" Regionen von 1945 bis 1949.

 

Signor Tonietto, il “servizio informazione militare” è paragonabile con l’odierno NSA?
Con le dovute proporzioni, da ciò che ho potuto valutare esplorando il suo archivio, l’allora Servizio Informazioni Militare (SIM) inglobava le competenze delle due agenzie di spionaggio statunitense, ovvero CIA e NSA. Questo perché il SIM era addetto sia allo spionaggio che al controspionaggio, mentre per quanto riguarda le agenzie americane, i due compiti sono divisi e assegnati rispettivamente il primo alla CIA e il secondo alla NSA. Le sue attività erano principalmente di Human Intelligence, consistente cioè nella raccolta di informazioni tramite fonti umane e contatti interpersonali. Al contrario, i servizi segreti odierni prediligono l’attività di Signal Intelligence, la raccolta di informazioni tramite intercettazione di segnali (ad esempio, di telefonate).

Qual’era la funzione del SIM e la esercitava su tutto il territorio nazionale?
La sua attività nel campo di spionaggio fu molto ridotta anche perché formalmente, i servizi italiani non avrebbero dovuto esistere dato lo status di Paese sconfitto della nostra nazione. La loro rifondazione ufficiale avvenne infatti nel 1949 con la nascita del Servizio Informazioni Forze Armate (SIFAR). L’attività principale fu dunque quella di controspionaggio la quale avrebbe dovuto essere attiva solamente per quanto riguardava il contrasto all’attività spionistica di nazioni ostili (in particolare della Jugoslavia). Il controllo del territorio, e soprattutto dell’attività politica, doveva essere demandato alle forze di polizia. Tuttavia, ritenendo il SIM che l’attività di controspionaggio dovesse essere rivolta anche nei confronti delle forze considerate “antinazionali'” (ovvero comunisti, minoranze linguistiche e separatisti), di fatto esercitava anche un controllo politico su tutto il territorio italiano. In particolare, come avremo modo di parlare nella conferenza, sulle due regioni di confine dell’Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia dove l’“italianità” era minacciata dagli “allogeni austriacanti” e dagli “slavo comunisti”. Un’attenzione che non aveva eguali rispetto ad altre regioni italiane.

 

Der Vortrag von Nicola Tonietto "Il Servizio Informazioni Militare e il controllo delle regioni di confine: Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (1945–1949)" findet am Freitag, 16. September 2016, um 16.00 Uhr im Kolpinghaus Bozen statt. Er wird simultan ins Deutsche übersetzt.

Für das gesamte Programm der "Bozner Gespräche zur Regionalgeschichte" bitte hier klicken.

Die Abstracts aller Vorträge können hier eingesehen werden.


Der Countdown bisher:

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #1: A bisserl Wien in New York

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #2: Es lebe der Transit!

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #3: Die Erfindung des Veneto

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #4: Knödel und Kaiserschmarren in Abissinien

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #5: "Besser gings uns unter Österreich"

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #6: Immigration und Medien

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #7: An der Grenze: Deutsch oder Dänisch – oder weder noch?

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #8: Region im Nationalsozialismus

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #9: Die Flüchtlinge des Trentino im Ersten Weltkrieg

Countdown zu den "Bozner Gesprächen zur Regionalgeschichte" #10: Stadt, Land, Burg