La costruzione dell'eroina Katharina Lanz
presentazione del libro
Margareth Lanzinger e Raffaella Sarti presentano il nuovo libro su Katharina Lanz.
La “ragazza di Spinga” è ancor oggi considerata un’eroina tirolese, che avrebbe contribuito in modo significativo alla vittoria dei tirolesi contro Napoleone. Il libro analizza la costruzione di questa figura simbolica.
Presentazione del libro
Margareth Lanzinger, Raffaella Sarti
Eine Löwin im Kampf gegen Napoleon? Die Konstruktion der Heldin Katharina Lanz
(Böhlau Verlag, Vienna 2022, 392 p., 50 ill. a colori)
Venerdì, 20 gennaio 2023, ore 18:30
Bolzano, Antico Municipio, Sala conferenze
con le autrici
Margareth Lanzinger e Raffaella Sarti
e
Franziska Cont
Il punto di partenza è la storia tramandata di una giovane contadina che, armata di forcone, avrebbe respinto i francesi dal muro del cimitero nella battaglia di Spinga, vicino a Bressanone, nel 1797. Nei racconti si sottolineava in particolare il suo fare coraggioso, capace di infondere nuova forza ai già esausti uomini del Landsturm tirolese, e che allo stesso tempo avrebbe terro-rizzato i nemici. La fama di questa ragazza fu notevole se la confrontiamo con quella di nume-rose altre donne che parteciparono attivamente ai combattimenti, e tutt’oggi ella non è stata dimenticata.
Nel loro nuovo libro, le storiche Margareth Lanzinger e Raffaella Sarti si interrogano sulle condizioni e sui contesti storico-culturali nei quali la “ragazza di Spinga” è stata tratteggiata come un’eroina, e su come questa memoria si sia potuta perpetuare per decenni e secoli.
La storia della “ragazza di Spinga” è interessante sotto vari aspetti, che intrecciano la storia culturale, sociale e di genere. Un primo aspetto importante è il fatto che si tratta di una figura eroica femminile, nonché l’unica donna ad essere stata inclusa nel pantheon degli eroi della libertà tirolesi. Un secondo aspetto interessante, oltre alle implicazioni di genere, risiede nella persona stessa dell’eroina. Non è affatto certo che una donna abbia effettivamente combattuto sul muro del cimitero di Spinga. E non è nemmeno possibile chiarire se la cuoca del parroco di San Vigilio di Marebbe, che in vecchiaia sosteneva di essere stata l’eroina, abbia qualcosa a che fare con la storia. Solo nel 1869, ben settant’anni dopo i fatti, il nome dell’eroina è circola-to nel pubblico attraverso un articolo di giornale: Katharina Lanz. Le incertezze sull’esistenza stessa e sull’identità di questa figura non ne hanno attenuato l’influenza: tutt’altro. Più volte nel corso del tempo è stata strumentalizzata a scopi religiosi e politici: dagli anni Ottanta del XIX secolo, passando per i conflitti nazionali nella Monarchia asburgica, la Prima guerra mondiale, il fascismo, il dopoguerra, per arrivare fino ai giorni nostri.
Il libro ripercorre la storia sfaccettata di un’eroina controversa e spesso strumentalizzata, seguendone le tracce fino all’Inghilterra e agli Stati Uniti.
Un’iniziativa di:
Geschichte und Region/Storia e regione
Centro di competenza Storia regionale della Libera Università di Bolzano