Umsiedlung und Vertreibung / Spostamenti forzati

18 (2009), 2

Curatori

Michael Wedekind / Davide Rodogno

Abstract

Quale storiografia per i trasferimenti di popolazione del Novecento? Quale memoria per un’inenarrabile sofferenza umana causata da spostamenti coatti, deportazioni e stermini? Sin dagli anni Sessanta del secolo scorso, gli studi storici e una cultura della memoria riguardante le vittime degli spostamenti coatti, delle deportazioni e degli stermini hanno provato in modo inconfutabile la natura criminosa di questi eventi. Tale memoria e una storiografia fondata sulla prospettiva delle vittime è d’importanza fondamentale. Una prospettiva complementare a quella delle vittime, però, che studi il contesto socio-culturale di questi crimini, le continuità ideologiche, le strutture di potere, i processi decisionali, le responsabilità istituzionali e individuali sia utile ad una migliore comprensione di questi eventi.

I contributi di questo numero rompono con gli schermi cronologici tradizionali ed esaminano sia aspetti particolari riguardanti il fascismo e il nazismo sia la Iugoslavia di Tito. I saggi qui presentati vanno oltre alle annose forme di autoreferenzialoi8tà etnica e offrono un’analisi comparativa da un punto di vista geografico e tematico. Scrivere la storia dei regimi che furono responsabili di questi crimini contro l’umanità risponde ad un imperativo scientifico e civile, serve a determinare le responsabilità individuali e collettive e ad approfondire la conoscenza di questi eventi.

Abstracts

 

 

Umsiedlung und Vertreibung / Spostamenti forzati

Forum

Rezensionen / Recensioni

Extreme Naturereignisse im Ostalpenraum. Naturerfahrung im Spätmittelalter und am Beginn der Neuzeit
Cesare Battisti
Italienische Anteile am multikulturellen Wien
Zwischen Krieg und Euthanasie. Zwangssterilisationen in Wien 1940–1945
Essor et fonctions des images religieuses dans les Alpes. L’exemple de l’ancien diocèse de Coire (1150-1530 env.)
Lungo la Via del Brennero. Viaggio nello spettacolo dal Tardo Medioevo al Rinascimento